Leggere questo articolo lascia un sapore amaro.. perché descrive senza mezzi termini le colpe storiche dell’Occidente nei confronti dell’Africa.
I Paesi europei che erigono muri e fili spinati contro gli immigrati africani sono gli stessi che continuano, ancora oggi, a depredare le materie prime (e non solo) dell’Africa.
“L’esodo attraverso il Mediterraneo (dei migranti) non è solo il risultato di miserie attuali. È conseguenza del più grande crimine nella storia dell’umanità: un delitto perpetrato a Londra, Parigi e Bruxelles – e che ora continua con il concorso di Pechino. Un crimine che ha causato, dice l’ex-capo Onu Kofi Annan, oltre 250 milioni di morti (neri): per farsi un’idea, il doppio dei morti (bianchi) nelle due guerre mondiali…
Una parola sintetizza la tragedia africana: sfruttamento.”
“Forse l’Europa andrebbe ripensata e rigenerata. A partire da una necessaria geopolitica della solidarietà, dove l’essere umano sia posto di nuovo al centro.”
Cit.”La Piuma tra cielo e terra”
Mi chiedo se il crimine dell’Occidente sopra descritto resterà immutato anche a cospetto delle accuse delle prossime generazioni. Potrà un nuovo umanesimo concepire il rispetto e la dignità di ogni vita umana, da qualsiasi direzione essa provenga?
E dove l’Africa possa essere lasciata in pace da noi occidentali, abituati a sfruttarla da secoli dei suoi beni più preziosi e della sua dignità.
http://www.lastampa.it/2016/10/24/esteri/cos-dopo-secoli-di-sfruttamento-leuropa-chiude-le-porte-allafrica-bpeaVQ1p3ech1uMJekN37O/pagina.html di Antonio Maria Costa – LA STAMPA