La notte di 102 anni fa accadde un evento sensazionale e incredibile, che da allora fu chiamato il miracolo della tregua di Natale. Era la notte del 24 dicembre 1914, nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Improvvisamente, senza che nulla fosse stato concordato, i soldati degli opposti schieramenti cessarono il fuoco. Si accesero candele, si cantarono inni di Natale. Iniziò un botta e risposta di auguri gridati da parte a parte, fino a che qualcuno si spinse fuori dalla propria trincea per incontrare il nemico e stringergli la mano. La “tregua di Natale” fu un atto straordinario e coraggioso che partì da semplici soldati mossi da sentimenti di profonda umanità e dal desiderio comune di andare oltre le profonde divisioni per costruire un tempo e uno spazio di pace.
Fu un evento per la sua straordinarietà unico, improbabile e irripetibile, nel contesto dell’odio degli esasperati nazionalismi che aveva già procurato un milione di morti. Una luce squarciò il buio dell’odio durante lo storico Armistizio di quella notte. Gli eserciti inglese e tedesco deposero le armi incontrandosi tra le due trincee, nella cosiddetta terra di nessuno, che si tramutò in una terra di fratellanza.
Questa storia ci pone dinanzi a una domanda, se è davvero impossibile costruire un mondo di pace.
La partita di calcio che venne giocata nel corso della tregua di Natale tra inglesi e tedeschi, vinta da questi ultimi 3-2.
Soldati inglesi e tedeschi si scambiano doni. Nella foto un soldato tedesco accende una sigaretta a uno inglese.
Il quotidiano inglese “Daily Mirror” l’8 Gennaio 1915 pubblicò una foto in prima pagina che fece molto scalpore, dove si vedono soldati inglesi e tedeschi insieme, col seguente titolo “An historic group: british and german soldiers photographed together”.