Come sosteneva profeticamente Karl Jaspers «È possibile spiegare tutto, senza nulla comprendere»
Oggi sta accadendo proprio così; anche l’utilizzo della libertà è uno strumento per manipolare le menti e instaurare la dittatura del desiderio indotto.
La scarsa memoria del popolo e il suo controllo sono la forza di quel pensiero unico chiamato consumismo capitalista. Come cantava Giorgio Gaber all’inizio del nuovo millennio non ci sono più differenze tra destra e sinistra. Ma anche in generale è diventato così. Il consumismo capitalista vuole controllare le coscienze, cercando persino di cancellarle. Esso sradica il concetto di popolo, creando nel tempo l’omologazione culturale. Siamo diventati uomini soli e infelici, col bisogno compulsivo di soddisfare i nostri sacrosanti “diritti individuali”. Abbiamo perso il senso profondo della parola “insieme”.
Il pensiero unico aspira alla creazione di una società da catalogare e omologare alle sue logiche totalizzanti. Una società che annulli le differenze massificando gli individui. E i diritti individuali sostituiscono di conseguenza quelli sociali. Nella logica del desiderio il capitalismo attira a sé l’individuo, relegandolo a semplice numero. E così l’essere umano perde la sua libertà, restando inscindibilmente soggiogato al potere. Quello che conta è la sua funzionalità. Una volta ritenuto ingombrante l’essere umano viene definitivamente scartato.
Il capitalismo ha come scopo quello di omologare “feticci d’identità”, certamente più malleabili, eliminando il valore identitario dell’individuo, Nella mancanza del proprio sé identitario questa ideologia totalitaria crea e plasma il nuovo consumatore, facendolo diventare merce. Qualsiasi cosa diventa fluttuante, relativa, provvisoria. Non esistono più né passato né futuro; ciò che conta è l’illusoria soddisfazione del presente. Dietro le logiche buoniste del politicamente corretto il capitalismo ha un’unica finalità, quella di renderci suoi schiavi.
Viviamo tempi di grande irrazionalità e schiavitù in un’epoca che si professa paladina della ragione e della libertà.
Sto leggendo alcuni testi che trattano esattamente di tutto questo… Vandana Shiva e Edgard Morin per intenderci… e sottoscrivo ogni tua parola.
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Grazie!!! Sono felice che ti sia piaciuto. E grazie anche per avermi indicato questi due autori che non conoscevo.. voglio approfondire e leggere qualche loro opera. Un caro saluto.
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